Maggio: mese dell’abitare collaborativo 2019

Anche quest’anno in Europa numerosi Paesi partecipano alla manifestazione
Maggio: mese dell’abitare collaborativo
L‘iniziativa è arrivata quest’anno alla 10° edizione e dal 2016 vi aderiscono anche la Rete italiana Cohousing e La Rete italiana Villaggi Ecologici.
Abitare collaborativo: un gruppo di persone si unisce per progettare, creare e gestire la propria abitazione collettivamente con l’intento di soddisfare le esigenze di relazioni e di collaborazione e le aspirazioni di vita sociale ed ecologica.
Ciò che da soli sembra impossibile diventa fattibile quando non ci si sente più entità distinte, ma un gruppo di persone che collabora ad un fine comune.
Anche noi dell’Associazione Cohousing in Toscana vogliamo celebrare in questo mese la nascita del
Vi aspettiamo Sabato 26 maggio a partire dalle ore 16
davanti alla Chiesa di Santa Maria a Spugnole – San Piero a Sieve
per fare merenda insieme, per parlare di cohousing, per visitare la struttura e fare una passeggiata nei dintorni
Il gruppo VICINISOLIDALI sta lavorando con l’architetto Egidio Raimondi dello studio PROJEKTO alla progettazione partecipata del cohousing: ristrutturazione degli appartamenti, definizione degli spazi comuni, progettazione degli impianti tecnici – in particolare sistema di riscaldamento e la sistemazione dell’area esterna.
Questa fase è sicuramente una delle più importanti per i futuri cohouser, le scelte vogliono riflettere la visione dell’abitare sostenibile nel rispetto dell’ambiente e la realizzazione di percorsi che favoriscano le relazioni fra gli abitanti.
Libreria Todo Modo – Via dei Fossi 15/r
Il volume indaga sulla presenza nella società contemporanea di forme di coresidenza definite comunemente cohousing, sempre più considerate e adottate come pratica virtuosa di socialità partecipativa e di rivitalizzazione degli spazi urbani. Chi sperimenta il cohousing manifesta grande attenzione per la sostenibilità economica, ambientale e sociale, seguendo uno stile di vita dedicato a un razionale e parsimonioso utilizzo delle risorse e alla valorizzazione di scambi e di rapporti di socialità e convivialità. L’analisi, dunque, si focalizza su quei bisogni espressi da individui e gruppi sociali che intendono tornare a fare società realizzando modalità organizzate di residenza in comune, seguendo un giusto mix tra presenza di luoghi privati, adozione di servizi comuni e relazioni integrate con la struttura urbana. L’indagine, condotta su alcuni casi rilevanti presenti all’estero e in Italia, mostra come sia importante per i cohousers poter sviluppare relazioni sociali significative, seppure in un contesto di grande autonomia e libertà personale, ma anche quanto questa moderna pratica abitativa possa rappresentare uno degli strumenti più efficaci e sostenibili di riqualificazione e rigenerazione – economica, ambientale, sociale e culturale – delle città.
Il corso è organizzato da Francesca Guidotti e tenuto da Genny Carraro, una persona capace di “smuovere” gli altri profondamente, facendo scoprire talenti e blocchi. Genny è totalmente cieca da quando aveva 2 anni, ma ad un certo livello, ci vede benissimo. La metodologia che porta è sperimentata e riesce a dare forza alle comunità.
Si tratta di un percorso di formazione sulla facilitazione di leadership e la trasformazione dei conflitti. «È diventato urgente promuovere in ciascuno di noi un certo tipo di leadership che metta al centro la capacità di relazionarsi, di ispirare e motivare altri individui e gruppi a collaborare insieme per il bene comune» afferma Genny Carraro. «La capacità di facilitare il conflitto e di conseguenza abbracciare la diversità per costruire relazioni durature è il cuore, il fulcro di un gruppo resiliente. Dinamiche inconsapevoli di rango e di potere ostacolano la sinergia dei rapporti, dei gruppi e delle interconnessioni che tanto desideriamo».
Il seminario sarà un’esplorazione di queste dinamiche e un’occasione per imparare a facilitarle attraverso la metodologia del process work («arte del processo» e democrazia profonda) sviluppata da Arnold Mindell.
ASSEMBLEA DELL’ASSOCIAZIONE COHOUSING IN TOSCANA
SABATO 13 FEBBRAIO 2016 PRESSO I LOCALI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE A MONTESPERTOLI
L’assemblea si apre, in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:
1 Presentazione del presidente sulle attività del triennio 2013-2015.
2 Rinnovo delle cariche sociali: consiglio direttivo, presidente, vicepresidente.
3 Rinnovo della quota associativa
4 Varie ed eventuali
Punto 1
Il presidente uscente illustra le attività di questi tre anni: abbiamo preso contatti con molte amministrazioni comunali, con la Regione Toscana per divulgare questa proposta di coabitazione e organizzato diverse iniziative ed attività collaterali.
Abbiamo progettato e realizzato a Montespertoli un Progetto di Partecipazione sul cohousing che ha ottenuto il finanziamento della Regione Toscana.
Un Monte[d’e]spertoli x Co-abitare: è questo il nome del percorso di partecipazione col quale il Comune di Montespertoli, in collaborazione con l’associazione Cohousing in Toscana, ha proposto ai cittadini di aprire una riflessione sulla possibile destinazione dei numerosi edifici rurali non utilizzati presenti nel territorio aperto.
La collettività, attraverso una lunga ed articolata attività di informazione svolta da numerosi soci dell’associazione, è stata chiamata a conoscere “cos’è un cohousing”, ad individuare i bisogni sociali delle zone extraurbane, ad alimentare il confronto sui servizi utili da avviare attraverso un’esperienza di “fare cohousing” ed infine a condizionare le decisioni future di Cohouser e Pubbliche Amministrazioni.