Così come lo intendiamo noi, il Cohousing è un modello di COABITAZIONE INTENZIONALE con una MODERATA INTEGRAZIONE fra gli abitanti, mirata a forme SOLIDARISTICHE e di RISPARMIO, adatto a minimizzare l’impatto sull’AMBIENTE ed a massimizzare i RAPPORTI SOCIALI all’interno del gruppo e sul territorio.
In definitiva è un modo NUOVO di vivere insieme, perché utilizza tecnologie avanzate e SOSTENIBILI, ma anche ANTICO perché si rifà a tradizioni millenarie della società contadina, nel preservare le RELAZIONI SOCIALI, l’AMBIENTE e l’amore per il TERRITORIO.
L’associazione “Cohousing in Toscana” nasce nel 2008 per sviluppare Solidarietà, Sostenibilità e Socialità in Toscana attraverso lo sviluppo dei principi del Cohousing. Nell’attuazione della sua missione l’associazione:
- Promuove e diffonde i valori del Cohousing sul territorio, attraverso eventi, pubblicazioni, conferenze, feste, siti WEB, pagine Facebook e quant’altro utile allo scopo.
- Dialoga con le amministrazioni locali per influenzare una normativa favorevole alla creazione di insediame
nti di cohousing, che possano inserirsi in un percorso di cittadinanza attiva.
- Favorisce l’aggregazione di nuclei familiari multipli che desiderino vivere insieme e che siano capaci di creare insediamenti di Cohousing.
- E’ parte attiva della Rete Italiana Cohousing, per la condivisione delle migliori pratiche e per l’interfacciamento con istituzioni nazionali.
- Fa parte della Rete Toscana dell’autocostruzione e dell’autorecupero, per stimolare la pratica del “faidate” finalizzata alla riduzione dei costi di costruzione/recupero.
Ben consapevole delle difficoltà della convivenza di gruppi numerosi di cohousers, l’associazione si è data tre strumenti per facilitare la vita in comune:
- La Comunicazione Empatica attraverso una formazione continua sulla CNV (Comunicazione Non Violenta), per facilitare le relazioni all’interno del gruppo e verso l’esterno. (le comunicazioni fra i membri e con tutti i vicini.)
- Il Metodo del Consenso, per prendere decisioni che non producano frustrazioni sulle minoranze e consentano la soddisfazione di tutti i bisogni del gruppo.
- Il Metodo della Facilitazione, che prevede l’intervento di un mediatore esterno per risolvere conflitti o districare dif
ficoltà relazionali.
In definitiva, propone un modello che lasci andare gli egoismi personalistici e che approfitti del benessere generato da relazioni COLLABORATIVE.
Buonasera, per caso ho scoperto il vostro progetto, mi piacerebbe molto saperne di più , come fare per contattarvi e, magari, partecipare.
Anche io sono in pensione, ma ancora sveglia e in forma per partecipare ad iniziative di collaborazione. Per favore fatemi sapere. Grazie!
Ciao Lidia
Qui abbiamo esaurito la possibilità di risiedere; se vuoi saperne di più cerca in internet oppure passa a trovarci. Buona fortuna